Le problematiche legate all’aspetto sessuale sono senza dubbio una preoccupazione di tutti noi, e in cima alle varie difficoltà che ogni uomo può incontrare nel corso della sua vita sessuale c’è senza dubbio l’eiaculazione precoce. Un fattore che può portare a sviluppare questo tipo di disturbo è un basso livello di serotonina.

Come probabilmente già sappiamo, generalmente si parla di eiaculazione precoce quando l’orgasmo maschile sopraggiunge in maniera troppo veloce, impedendo al rapporto sessuale di esprimere tutte le sue potenzialità, lasciando spesso la partner insoddisfatta. Si è provato spesso a definire in maniera più specifica questa problematica, ma si tratta di un fenomeno talmente diffuso e variegato che identificarlo secondo termini specifici diventa spesso molto complesso e poco utile.

Ovviamente a tutti può capitare di raggiungere il culmine prima del previsto, o che la nostra compagna non riesca ad arrivare all’orgasmo in alcune circostanze, ma ciò non è sicuramente sufficiente a diagnosticare un problema di eiaculazione precoce.

Solitamente si inizia a parlare di questo disturbo soltanto quando il tempo che intercorre tra l’inizio della penetrazione e il coito è minore ad un minuto, ma si fa sicuramente fatica a credere che un rapporto superiore al minuto ma comunque breve possa risultare soddisfacente per entrambi.

Secondo le statistiche, contrariamente a quanto i filmati porno che siamo abituati a vedere vogliano farci credere, in seguito alla penetrazione un rapporto sessuale dura all’incirca tra i sette e gli undici minuti, ma ogni uomo rappresenta un caso a sé e la questione si fa ancora più specifica e particolare se si prende in considerazione la coppia nel suo insieme.

Per parlare efficacemente di eiaculazione precoce infatti non si può non considerare anche la controparte: per quanto possa essere breve un rapporto infatti, il problema sussiste davvero soltanto nel caso in cui uno dei due risulti insoddisfatto, altrimenti sarebbe inutile preoccuparsi. Come ogni cosa legata al sesso, non esistono regole specifiche: per quanto breve possa essere un amplesso, se entrambe le parti risultano appagate niente rappresenta un problema.

Eiaculazione precoce: perché accade?

Gli elementi che possono contribuire a far sopraggiungere l’orgasmo troppo in fretta sono molti e di diversi tipi: una fantasia più stimolante del solito, una affinità più intensa del previsto, agitazione, un lungo tempo di astinenza sessuale, la scarsa abitudine a rapportarsi con la persona con cui si sta condividendo quel momento.

Prima di preoccuparsi e credere di essere condannati a rapporti sessuali che si consumano alla velocità della luce sarebbe bene riuscire a capire quanto questa condizione sia dovuta alle circostanze del momento e quanto invece sia legata ad una questione puramente fisica e ormonale.

Il sesso infatti, per propria natura, tende a coinvolgere vari aspetti dell’individuo e le cause di qualcosa potrebbero non essere immediate come ci si aspetta. Alcuni psicologi tendono addirittura a credere che talvolta l’eiaculazione precoce possa non essere altro che un’abitudine presa durante l’adolescenza vivendo il proprio autoerotismo in maniera troppo concitata e frettolosa per evitare che mamma o papà potessero intuire qualcosa, o per sfuggire a possibili sensi di colpa ingiustificati.

Tutti noi abbiamo delle situazioni che tendono a stimolarci in misura maggiore o minore, e degli elementi che ci portano a perdere la testa o che ci repellono, nonché delle situazioni che sappiamo poter influire in maniera positiva o negativa sulle nostre prestazioni sessuali. Una parte rilevante è giocata anche dalle circostanze in cui il rapporto avviene e da ciò che si è mangiato o bevuto prima di consumare l’amplesso: l’ingestione di cibi afrodisiaci ad esempio potrebbe facilitare il raggiungimento dell’orgasmo, mentre il consumo di alcol solitamente tende a ritardarlo.

Una volta escluse le possibili cause emotive e psicologiche è tempo di prendere in considerazione le possibili cause organiche. Anche le problematiche mediche che possono portare ad eiaculare troppo precocemente non sono poche: infiammazioni come la prostatite o la vescicolite possono influire in questo senso, tanto quanto alcune anomalie anatomiche quali una fimosi, o un frenulo più corto del solito, che potrebbero aver condotto nel tempo a sviluppare una ipersensibilità del glande.
Un altro elemento, sicuramente meno trattato dei precedenti, che può portare a sviluppare questo tipo di disturbo è un basso livello di serotonina.

La serotonina e la sua influenza sul sesso

La Serotonina è un neurotrasmettitore che viene naturalmente sintetizzato all’interno del nostro corpo dal cervello e dai muscoli lisci, utile a regolare le funzioni di diversi recettori. Chiamata anche ormone della felicità, questa ricopre un ruolo fondamentale in molti aspetti della nostra vita, come l’appetito o la socialità, e ovviamente anche l’ambito sessuale.
Il sistema serotoninergico infatti influisce direttamente sui recettori dedicati all’elaborazione del piacere e al raggiungimento dell’orgasmo, aumentando le capacità di autocontrollo.

Secondo molti medici infatti la causa principale dell’eiaculazione precoce sarebbe proprio da ricondurre a dei bassi livelli di serotonina all’interno dell’organismo, cui viene attribuita anche la responsabilità della ipersessualità e di alcuni comportamenti antisociali.

Concludere che per tutti la causa sia questa e che basti agire su questo fronte per risolvere il problema è sicuramente riduttivo, ma sarebbe sciocco anche escludere che riuscendo ad aumentare il livello di questo ormone la situazione non migliori.

Per trattare le problematiche legate all’eiaculazione precoce esistono svariati metodi e rimedi. Partendo dai meno invasivi, si può ricorrere alla meditazione, ad alcuni esercizi utili ad allenare la muscolatura interessata al controllo dei muscoli coinvolti nel raggiungimento dell’orgasmo, ad un trattamento psicologico utile a contrastare l’ansia, all’occasionale consumo di alcol prima del rapporto, ai preservativi ritardanti o ad alcuni farmaci specifici capaci di ridurre la sensibilità dell’organo aumentando la sua capacità di essere stimolato prima di arrivare all’orgasmo, ma tutti richiedono una grande dose di impegno e costanza e molti hanno controindicazioni non indifferenti.
La serotonina invece, essendo un composto già presente all’interno del corpo, costituisce un rimedio del tutto naturale che può essere assunto semplicemente migliorando la propria alimentazione o ricorrendo ad alcuni integratori capaci di aumentarne il livello.

In parole povere il funzionamento della serotonina non è poi così lontano da quello di un preservativo ritardante, ma mentre quest’ultimo potrebbe far avvertire uno spiacevole senso di intorpidimento al pene, aumentare i livelli di serotonina potrebbe al massimo renderti più socievole.

Cosa si può fare per aumentare i livelli della serotonina?

Come già accennato, la serotonina viene generalmente prodotta dal nostro corpo in dosi sufficienti ad assicurare un regolare funzionamento di tutte le funzioni biologiche: questo significa che tutti siamo in grado di produrla, e allo stesso tempo la sua produzione è strettamente legata all’alimentazione e al nostro stile di vita.
Gli alimenti che potrebbero incrementarne la produzione sono generalmente le verdure, i legumi secchi, le uova, le banane, l’ananas e i frutti di mare, mentre tendono ad inibirne la produzione la caffeina, la teina, le sostanze eccitanti, il fumo e l’alcol. Bere qualche bicchiere o condividere una sigaretta può sicuramente aiutare a creare la confidenza giusta per finire sotto le lenzuola, ma nel caso in cui si soffra di eiaculazione precoce sarebbe meglio evitare!
Nel caso in cui migliorare la propria alimentazione non risulti sufficiente sarebbe bene ricorrere ad un consulto medico, senza però preoccuparsi eccessivamente: in commercio sono presenti diversi integratori che possono contribuire a risolvere il problema in maniera poco invasiva e con un disturbo davvero minimo.

Ovviamente pensare che questo basti matematicamente a risolvere il problema regalando ore e ore di sesso sfrenato non è che una piacevole fantasia: ogni uomo rappresenta un caso a sé e le componenti emotive e psicologiche meritano di essere trattate con altrettanta attenzione, nel rispetto di se stessi e del proprio partner.