Alcolici vs eiaculazione precoce: aiutano o mettono più difficoltà

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In questo articolo tratteremo un argomento che spesso preoccupa molti uomini di qualsiasi età, cercando di indagare quali siano le correlazioni con uno dei rimedi casalinghi più utilizzati per contrastare questo problema: l’alcol.

Sicuramente ti sarà capitato almeno una volta nella vita di sentir parlare di eiaculazione precoce. Molto probabilmente tutti noi, compreso te che stai leggendo, ci siamo trovati qualche volta nella condizione di raggiungere l’orgasmo troppo presto, lasciando la nostra partner insoddisfatta o dovendo ricorrere ad altri stratagemmi per fare in modo che anche lei raggiungesse il culmine. Si sa, la sessualità femminile è più complessa e tende a richiedere maggiori attenzioni e un tempo più lungo perché si esprima completamente, ma questa non può essere una scusa e soprattutto non basta a rassicurare chi si trova a vivere quella situazione.

alcol-eiaculazione precoce


L’eiaculazione precoce: cos’è

Concludere un rapporto più in fretta del previsto sicuramente non può bastare a diagnosticarsi un problema di eiaculazione precoce.
L’eiaculazione precoce è una condizione che affligge un gran numero di uomini in tutto il mondo, ma sicuramente non tutti quelli che temono di esserne affetti soltanto per un rapporto mancato. Secondo alcuni studi si stima che più della metà degli esseri di sesso maschile si siano trovati a confrontarsi con questo almeno una volta nel corso della loro vita sessuale, ma data la delicatezza dell’argomento è molto difficile ottenere un dato preciso: molti potrebbero credere di rientrare nella statistica soltanto per alcune brutte esperienze in cui magari le circostanze non li hanno favoriti, mentre molti altri potrebbero nascondersi dietro l’illusione che sia normale o il timore che ammettere il problema possa farli apparire meno virili.

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Per chi non lo sapesse e si trovasse a sentirlo per la prima volta, si parla di eiaculazione precoce riferendosi all’incapacità maschile di controllare l’orgasmo, finendo per raggiungerlo sempre molto prima della propria partner. Ciò che distingue la normalità dal problema vero e proprio è tanto la frequenza con cui ciò accade, quanto la durata della penetrazione: dopo numerosi tentativi di definizione infatti, si è deciso di considerarlo come un problema vero e proprio quando l’orgasmo sopraggiunge in meno di un minuto rispetto a quando la penetrazione ha avuto inizio. Se allarmarsi per un paio di volte in cui la cosa si è risolta troppo in fretta, o preoccuparsi per non essere riusciti a durare quanto siamo abituati a vedere nei filmati porno, è sicuramente eccessivo, indubbiamente anche definire il problema in maniera così specifica non consente di includere anche tutte quelle circostanze in cui, pur durando più di un minuto, il rapporto risulti comunque insoddisfacente.
Per non tagliare fuori nessuno e non allarmare chi non si è mai dovuto preoccupare di prendere il tempo, potremmo semplicemente dire che il problema esiste soltanto quando viene rilevato anche dal partner e incide negativamente sulla vita sessuale di entrambi.

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Vecchi rimedi per contrastarla: l’alcol

Comunque la si voglia definire, l’eiaculazione precoce, o più in generale la durata, è un tema che preoccupa molti e spesso ci si trova a confrontarsi su modalità e stratagemmi per migliorare le proprie prestazioni sotto questo aspetto.

I rimedi per contrastare questa difficoltà sono tantissimi e di diversi tipi: esistono farmaci, preservativi ritardanti, esercizi e pratiche meditative che possono aiutare a migliorare la capacità di controllarsi, ma quasi tutti questi metodi si configurano come soluzioni a lungo termine o presentano controindicazioni non indifferenti.

Per ottenere un risultato immediato e poter trascorrere una serata piacevole abbandonando ansie e preoccupazioni, molti si affidano a quello che sembra essere il rimedio più gettonato: l’alcol.
Sicuramente molti di noi si sono trovati nella condizione di poter consumare un rapporto dopo aver condiviso una piacevole serata in cui era stato consumato qualche bicchiere di vino, qualche birra o magari un paio di amari e, nonostante la preoccupazione di potersi trovare in una situazione imbarazzante dovuta alla possibilità di concludere il tutto troppo in fretta, sono rimasti piacevolmente sorpresi della propria prestazione.

Considerando le conseguenze negative generalmente associate al consumo di alcol, si potrebbe pensare che le due cose non siano in realtà correlate e che ciò non sia stato nulla più che una fortunata coincidenza, ma non sembrerebbe essere così. Numerose ricerche internazionali riportate anche da importanti testate giornalistiche come The Huffington Post sembrano mettere in luce una reale correlazione tra il consumo di alcolici e un allungamento della durata del rapporto, oltre che ad un livello di soddisfazione generalmente maggiore.

L’alcol, si sa, tende a ridurre le inibizioni, spingendo le persone a esporsi più volentieri, mettendo in secondo piano quelle timidezze che generalmente potrebbero renderci meno disinibiti sotto le lenzuola. Considerando l’eiaculazione precoce come una problematica di coppia, in cui il disagio riguarda entrambe le persone coinvolte e che per costituire realmente un problema deve rendere insoddisfacente il rapporto per l’altro, già soltanto assumere un atteggiamento più disinvolto potrebbe rendere l’esperienza più coinvolgente, aiutando l’altra persona a raggiungere il culmine più facilmente.

Ovviamente sperare che l’altro raggiunga l’orgasmo in minor tempo non può essere una soluzione ad un problema di eiaculazione precoce, ma fortunatamente questo non è il solo contributo che l’alcol può dare in questo senso. Infatti, se rendere l’esperienza più libera e piacevole sicuramente può incidere sulla durata percepita, quella di durare di più dopo aver assunto qualche bicchiere non è certo un’impressione: cronometro alla mano, possiamo accorgerci che le bevande alcoliche possono davvero incidere positivamente!
Scientificamente questo fenomeno si può spiegare in maniera piuttosto semplice: l’orgasmo non è altro che la naturale reazione ad una serie di stimoli piacevoli che raggiungono il nostro cervello partendo dalle terminazioni nervose disseminate sul glande e in tutta la zona circostante, pertanto l’alcol, ritardando la capacità del cervello di rispondere agli stimoli provenienti dall’esterno e la sensibilità delle terminazioni nervose, contribuisce necessariamente a ritardare anche il raggiungimento dell’orgasmo.

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Alcol e eiaculazione precoce: può essere una soluzione definitiva?

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Pur costituendo un valido aiuto utile a permetterci di trascorrere qualche serata in piacevole compagnia sopra e sotto le coperte, l’alcol non può certo essere considerato una soluzione definitiva per contrastare l’eiaculazione precoce.
Se una piccola quantità può favorire la vasodilatazione migliorando l’erezione e contemporaneamente aiutare ad allungare i tempi della prestazione, consumare alcolici in maniera abituale e in grandi quantità può compromettere l’aspetto sessuale in maniera molto seria.
Fare un uso eccessivo di bevande alcoliche può rendere impossibile consumare un rapporto, impedendo di ottenere una buona erezione o quantomeno ostacolando notevolmente il raggiungimento dell’orgasmo. L’ebbrezza e l’entusiasmo di un paio di bicchieri, utili ad apprezzare del tutto le possibilità offerte dalla situazione senza lasciarsi frenare da inutili timidezze, può facilmente trasformarsi nell’intorpidimento eccessivo di una sbronza, portando a desiderare il letto e una buona dormita ben più che la soddisfazione sessuale.

In breve, ricorrere all’alcol per trascorrere una serata più lunga e piacevole delle altre può essere senza dubbio una buona idea, purché tu riesca a non eccedere e abbia ben chiaro che quella non può essere la soluzione definitiva.

Per risolvere la questione e ottenere un miglioramento duraturo sarebbe meglio tentare qualche altra strada, come esercitare i muscoli per ottenere un maggior controllo, o in ultima istanza ricorrere ad un aiuto di tipo medico.
Nel caso in cui non si tratti di una condizione cronica comunque, sarebbe bene considerare anche le circostanze in cui questo avviene, tenendo presente l’enorme peso che la psicologia esercita in ambito sessuale e gli elementi esterni che potrebbero incidervi.

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